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Più sotto trovate le recensione dai Giornali ed il Ns. Commento.

CORRIERE della SERA

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sulla Finanziaria: sarà approvata entro settembre col ddl bilancio, pareggio nel 2011

"Subito 20mila nuove case"

Polemica sul piano Tremonti

Il ministro annuncia altri alloggi per il 2009. Il sindacato degli inquilini: "Una vera e propria truffa"

ROMA - A Palazzo Chigi è il giorno di Giulio Tremonti. Dopo aver incassato il sì definitivo del Parlamento alla manovra, il ministro dell'Economia presenta le linee guida della Finanziaria 2009. Ottenendo le lodi del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta: con l'approvazione della manovra "che si deve a Giulio Tremonti" il governo, ha spiegato Letta, ha realizzato "una grande novità, forse una rivoluzione". La Finanziaria, annuncia Tremonti, verrà approvata "entro settembre" assieme al ddl bilancio. "La Repubblica italiana si è impegnata al pareggio di bilancio entro il 2011" e per quanto riguarda il governo si tratta di "un impegno che la Repubblica italiana intende rispettare".

NUOVI ALLOGGI - Quella della presentazione della Finanziaria è per Tremonti anche un'occasione per illustrare ai giornalisti il "Piano casa del governo Berlusconi" un piano che "è in avanzata fase di definizione", e che prevede "già dal prossimo anno 20 mila nuovi alloggi". Le nuove case verranno costruite, spiega Tremonti, "sul modello del social housing applicato nelle Regioni". Secondo il ministro, si tratta di un "impegno che siamo assolutamente in grado di mantenere". Tremonti ne sottolinea la novità ricordando che "negli ultimi anni l'edilizia pubblica ha costruito solo 1900 alloggi".

SUNIA - Ma le cifre fornite dal ministro non tranquillizzano il Sunia: sul piede di guerra il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari secondo il quale il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, annuncia 20.000 case nel 2009 "e intanto ne cancella 12.000". Con l'approvazione alla Camera del decreto legge che anticipa la manovra è diventata legge dello Stato "una vera e propria truffa", dice il segretario nazionale del Sunia Luigi Pallotta, sottolineando che si tolgono 550 milioni di euro destinati nel 2007 all'emergenza abitativa, ed in particolare alle famiglie disagiate sottoposte a sfratto, per destinarli ad un fondo nazionale che dovrà finanziare un "piano casa" tutto da definire entro sei mesi (gennaio 2009), che dovrà successivamente essere attuato dalle Regioni e dai Comuni. Stando alla lettura del testo approvato il piano "già si profila come l'ennesimo sostegno ai costruttori nostrani che per effetto della crisi vedono crollate le compravendite", sostiene il segretario. Altri alloggi in proprietà, quindi, che "non servono a nulla e vanno nella direzione opposta alla necessità che lo stesso Governo e gli stessi costruttori hanno, sino a poche settimane fa, dichiarato: quella di costruire e recuperare alloggi in locazione a canoni sostenibili dai redditi delle famiglie in cerca di abitazione".

OBAMA E ROBIN TAX - Circa la Robin Hood Tax Tremonti ha spiegato che i soldi derivati dalla tassa sono serviti a "evitare ulteriori riduzioni della spesa sociale: i quattro miliardi di maggiori imposte da quel settore saranno utilizzati per risparmiare tagli in settori sociali per noi meritevoli" ha detto Tremonti, che ha anche precisato che la carta sociale "sarà finanziata oltre che da fondi pubblici anche da contributi dal settore privato, e in più con sconti che verranno dal settore del commercio". Anche altri Paesi applicheranno la Robin Hood Tax ma Tremonti ha spiegato, con una battuta, che non chiederà il diritto d'autore, nemmeno al candidato alla presidenza degli Stati Uniti. "Sulla Robin Hood Tax - ha detto il ministro durante la conferenza stampa per illustrare la Finanziaria - nessuno ha diritto di autore e non intendiamo chiedere diritti d'autore al candidato alla presidenza d'America. Ma Obama - ha ricordato il ministro - vuole tassare i guadagni dei petrolieri per dare ad ogni famiglia americana 1.000 dollari".

"LA CRISI? DIFFICILE DIRE QUANDO FINIRA'" - Guardando oltre i confini nazionali il ministro dell'Economia ha detto che "è difficile definire la tempistica della crisi internazionale. "La crisi c'è, è in qualche modo sospesa, ma si manifesta a precipizio e all'improvviso".

06 agosto 2008(ultima modifica: 07 agosto 2008

 

La manovra è legge, misure per 36 miliardi

Robin tax, social card e tagli alle spese ma rimane la cosiddetta norma anti-precari contestata dai lavoratori

ROMA - Via libera definitivo del Parlamento, dopo il sì della Camera, alla manovra economica triennale da 36,28 miliardi varata dal governo con il decreto del 25 giugno scorso. Per il 2009 le misure valgono 16,46 miliardi. Numerose le norme che vanno dalla robin tax ai tagli di spesa. Montecitorio ha confermato le modifiche che sono state apportate dal Senato anche per correggere alcune novità introdotte alla Camera in prima lettura, come per gli assegni sociali e la cosiddetta "norma anti-precari" sulle quali restano le polemiche.

Assegni sociali: salta il requisito reddituale mentre resta fermo quello del soggiorno.

Contratti a termine: è stato chiarito che il datore di lavoro, solo nel caso di giudizi in corso per la violazione della disciplina delle norme sul termine del contratto di lavoro o sulla sua proroga, non dovrà più provvedere al reintegro del lavoratore ma sarà tenuto a un indennizzo. La norma, che ha suscitato dubbi di costituzionalità da parte dei tecnici e della commissione affari costituzionali della Camera, è mirata soprattutto a sanare la situazione di Poste italiane.

Flessibilità di bilancio: le rimodulazioni delle missioni di spesa dei ministeri, saranno consentite solo per il 2009 e il parlamento avrà l'ultima parola, dovendo approvare la variazione nel ddl di assestamento.

Ricongiungimenti familiari: proroga di tre mesi per l'esercizio della delega da parte del governo sui ricongiungimenti familiari.

Robin hood tax e social card: viene introdotta l'addizionale Ires del 5,5% sulle aziende energetiche e la stretta sull'indeducibilità degli interessi passivi per banche e assicurazioni: era al 100%, passerà al 96 per cento. Aumenta dallo 0,3 allo 0,35% (0,39% per quest'anno) l'aliquota sulle riserve matematiche dei rami vita delle assicurazioni. Più alta, dal 12,5 al 20% l'aliquota sui fondi immobiliari familiari. A dare il nome alla misura, che a regime dovrebbe "fruttare 4 miliardi", è la sua destinazione: la social card per gli acquisti destinata ai meno abbienti, finanziata con parte dei proventi della tassa e dai conti bancari dormienti. Contribuisce anche il recupero delle agevolazioni fiscali a grandi banche, ritenute illegali dalla Ue.

Tagli ai ministeri: la parte più consistente degli interventi di tagli alla spesa riguarda i ministeri. 8,4 miliardi quest'anno, quasi 9 nel 2009 e 15,6 nel 2010, ritoccati al rialzo per coprire la contrastata decisione di recuperare 400 milioni per coprire la metà del costo dello stop ai ticket sanitari su diagnostica e specialistica.

Tagli agli enti locali: quasi altrettanto consistente è l'effetto della sforbiciata su regioni ed enti locali. Con il rinnovato patto di stabilità interno, le autonomie devono rinunciare a circa tre miliardi nel 2008, oltre cinque nel 2009 e nove nel 2010. Ridotti i fondi per le comunità montane, a partire da quelle sotto i 750 metri. Rinnovato e rafforzato il patto di stabilità interno, con premi per i virtuosi. Nasce il fondo unico regionale, un passaggio verso il federalismo fiscale.

Tagli alla pubblica amministrazione: vengono ridotte collaborazioni e consulenze, revisione di distacchi, aspettative e permessi sindacali, controlli sulle incompatibilità e sul cumulo di incarichi. Altre norme riguardano il risparmio energetico e il ricorso al lavoro flessibile. Prevista un'ulteriore stretta del turnover. Stretta sulle norme riguardanti le assenze per malattia nella pubblica amministrazione.

Piano casa: previsti interventi per la casa, utilizzando risorse già stanziate con provvedimenti precedenti per far fronte all'emergenza abitativa. Rivisti i criteri per la vendita degli immobili Iacp, con l'esclusione dei morosi.

Banca del mezzogiorno: fortemente voluta dal ministro dell'economia, Giulio Tremonti, la banca del mezzogiorno nasce con cinque milioni di fondi statali ma deve poi aprirsi ai capitali privati.

Stock option: viene rivista la tassazione privilegiata per le stock option, che rientrano nel reddito fiscalmente imponibile ma, è stato specificato, non in quello contributivo.

Tav: vengono revocate le cancellazioni delle concessioni decise dal governo Prodi.

Autotrasporto: nel decreto trovano posto le misure (economiche e normative) a favore dell'autotrasporto concordate da governo e associazioni di categoria.

Distribuzione carburanti: sono previste misure per la liberalizzazione della rete di vendita dei carburanti.

Mister prezzi: rafforzato il ruolo del garante dei prezzi.

Taglia-enti: prolungato il periodo per la liquidazione degli enti inutili. Saranno soppresse automaticamente le strutture con meno di 50 dipendenti, escluse le autorità portuali.

Taglia-carta: viene prevista una serie di misure per risparmiare sui costi di stampa, a partire dalla gazzetta ufficiale che dal 2009 sarà on line.

Sanità: a contenere in particolare la spesa sanitaria sarà una serie di misure di razionalizzazione e riduzione di posti letto e interventi sugli organici a partire dal 2010. Le regioni che non riusciranno a rispettare i target dovranno prevedere forme di compartecipazione per i cittadini non esenti. Proprio sulle esenzioni partirà una campagna di verifiche. -

Ticket: sono cancellati i ticket sanitari su specialistica e diagnostica che sarebbero scattati dal 2009. Il governo, dopo un braccio di ferro con le regioni, concorrerà con 400 milioni (circa la metà del costo, recuperati con ulteriori tagli ai ministeri) all'aggravio dei conti della sanità.

Nucleare: definizione entro sei mesi della strategia energetica nazionale, con la promozione del nucleare, per il quale ci sono anche misure a favore della ricerca.

Prezzo benzina: viene reso automatico il meccanismo di sterilizzazione dell'iva sui prezzi dei carburanti. -

Università: le università pubbliche potranno diventare fondazioni di diritto privato.

Privacy: semplificate le procedure per la tutela della privacy. Sanata la pubblicazione on line delle dichiarazioni dei contribuenti decisa dal passato governo, che resta comunque vietata.

Assegni: torna da cinquemila a 12.500 euro la soglia massima per l'utilizzo del contante e scompare il bollo di 1,5 euro sugli assegni non trasferibili. -

Elenco clienti fornitori: viene eliminato l'obbligo di tenere l'elenco clienti fornitori.

Risparmio energetico: aboliti alcuni obblighi per la certificazione energetica degli edifici.

Class action: slitta al 2009 l'entrata in vigore della normativa sull'azione collettiva di risarcimento danni.

Derivati e titoli bullet: giro di vite sull'utilizzo di strumenti finanziari derivati da parte degli enti locali e divieto di emettere titoli obbligazionari con rimborso del capitale alla scadenza.

Stretta sulle cooperative: passa dal 12,5 al 20% la ritenuta sugli interessi corrisposti ai soci e viene eliminata la sorveglianza per le cooperative che abbiano volume d'affari superiore a un milione di euro; una norma contestata dal centrosinistra perchè comporterebbe l'impossibilità di accedere alle agevolazioni fiscali.

05 agosto 2008

 

 

Il provvedimento è di quasi 37 miliardi di euro

Manovra, sì definitivo della Camera

Il decreto legge che la contiene e che anticipa la Finanziaria approvato con 314 sì, 230 no e un astenuto

ROMA - Il decreto legge che contiene la manovra economica è legge. La Camera ha dato il via libera definitivo infatti al Dl in terza lettura: i voti a favore sono stati 314, 230 quelli contrari. Un deputato si è astenuto. Il provvedimento è di quasi 37 miliardi e contiene una correzione netta di 30,9 miliardi nel triennio, di cui 17,1 nel solo 2009. In particolare, circa 15 miliardi arriveranno da tagli ai budget dei ministeri. Per diventare legge dello Stato in effetti il testo aspetta adesso la firma del Capo dello Stato e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Il decreto, che anticipa di fatto la Finanziaria a prima dell’estate, è il primo pezzetto della novità procedurale inaugurata dal ministro Giulio Tremonti: la manovra economica triennale da oltre 36 miliardi (36,28 mld) nel triennio, di cui circa 30 di tagli alla spesa.

LA NOTA - Il Consiglio dei ministri ha esaminanto in via preliminare lo schema del disegno di legge della Finanziaria 2009 "che verrà approvato nella sua versione definitiva in settembre contestualmente al disegno di legge di bilancio". È quanto riporta il comunciato diffuso da Palazzo Chigi al termine della riunione di governo. "Il Consiglio dei Ministri, appositamente convocato ha discusso ed esaminato in via preliminare, previa illustrazione del Ministro dell'economia e delle finanze, Giulio Tremonti, lo schema del disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge finanziaria per il 2009, che verrà approvato, nella sua versione definitiva, in settembre contestualmente al disegno di legge di bilancio".

LE REAZIONI - "La manovra del governo Berlusconi è tesa a sostenere l'economia del Paese e ad aiutare gli strati sociali più deboli" ha detto Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl, intervenendo in Aula in sede di dichiarazione di voto sulla manovra. Critico il Pd: "Anziché mettere in campo una manovra in grado di ridare fiducia e slancio al Paese - ha detto il numero due del Partito democratico Dario Franceschini nella dichiarazione di voto finale -, voi avete scelto una manovra depressiva e piena di elementi in grado di accentuare le disuguaglianze e le ingiustizie". A far discutere è soprattutto la norma sui precari. "Pensi se facessero al suo Milan la stessa cosa che lei fa con i precari. Mentre sta giocando e vincendo per 2 a 0 l'arbitro ferma il gioco e assegna la vittoria a tavolino all'avversario. Lei si sta comportando con i precari proprio come fa il classico arbitro venduto... per non dire cornuto" ha detto Antonio Di Pietro, intervenendo in Aula durante le dichiarazioni di voto alla Camera e rivolgendosi direttamente al premier Silvio Berlusconi. Critiche alla manovra approvata anche dalle forze extraparlamentari. Il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero annuncia la mobilitazione delle sinistre in autunno contro la manovra varata. "Ha tre caratteristiche, tutte negative - ha spiegato l'ex ministro - : è recessiva, antipopolare, anticostituzionale".

SI' A COLPI DI FIDUCIA - La manovra d’estate è stata approvata dal Parlamento a colpi di fiducia: in prima lettura e terza lettura alla Camera, ma anche in seconda lettura al Senato. Dopo il primo sì di Montecitorio, il passaggio a palazzo Madama sembrava quasi scontato e la manovra blindata. Sembrava, quindi, difficile una terza lettura alla Camera. Ma a fine luglio, in pochi giorni, sono esplose, una dopo l’altra, una serie di mine per il governo. Prima il problema della rimodulazione delle spese dei ministeri prevista dall’articolo 60, poi la bufera sui precari e sugli assegni sociali che hanno costretto il governo a rimettere mano al testo.

05 agosto 2008

REPUBBLICA

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Montecitorio ha prima votato la fiducia, poi il via libera al ddl

Nuovi dubbi sulla costituzionalità della norma sui precari

Manovra, sì definitivo alla Camera

Primo esame per la Finanziaria

Bersani (Pd): "Provvedimento depressivo, bisogna tornarvi in autunno"

In serata il Cdm il testo della Finanziaria 2009: proroghe fiscali e risorse per i contratti

Manovra, sì definitivo alla Camera Primo esame per la Finanziaria

ROMA - L'aula della Camera ha approvato in via definitiva la manovra: 314 i voti favorevoli, 230 i contrari e un astenuto. Prima l'aula di Montecitorio aveva votato la fiducia chiesta dal governo sul ddl con 312 sì e 239 no. In serata anche il Consiglio dei ministri con all'ordine del giorno un primo esame della legge di bilancio e della Finanziaria 2009 con proroghe e agevolazioni fiscali.

 

Anche se l'iter della manovra è ormai concluso, non si placano le polemiche su diversi aspetti del corposo provvedimento che ha un peso di oltre 36 miliardi di euro e che imposta la politica economica dei prossimi tre anni.

La norma più contestata è quella che prevede un indennizzo al posto dell'assunzione per i precari che abbiano presentato ricorso contro i datori di lavoro. Contro la norma non hanno preso posizione solo sindacati e opposizione, ma anche, ieri, il Servizio Studi della Camera e oggi la commissione Affari Costituzionali di Montecitorio, che ipotizzano una violazione del principio di uguaglianza, garantito dalla Costituzione.

Secondo il ministro ombra dell'Economia Pierluigi Bersani l'intero provvedimento posa su fondamenta sbagliate: "Questa è una manovra depressiva, - afferma - sulla quale occorrerà tornare sopra in autunno, per evitare guai". Il governo esclude che si torni sulla manovra "blindata" per i prossimi tre anni e per l'autunno ha già fissato l'esame della Finanziaria e la riforma federalista.

I "compiti" per settembre sono già tutti sul tavolo. Lo schema del disegno di legge della Finanziaria 2009 è stato esaminato nella riunione del Consiglio dei ministri e "sarà approvato nella sua versione definitiva in settembre contestualmente al disegno di legge di bilancio".

Tremonti e altri cinque ministri spiegheranno domattina in una conferenza stampa il contenuto del disegno di legge. Mentre Berlusconi ha salutato alla fine della riunione augurando ai ministri e collaboratori buone vacanze: "Ve le siete meritate".

Il premier passerà il mese d'agosto in Sardegna a Porto Rotondo nella residenza di villa Certosa.

Indiscrezioni raccontano che nel testo approvato stasera sono contenute alcune proroghe fiscali, l'aliquota agevolata dell'Irap per l'agricoltura ma anche le risorse per i contratti e la previsione di miglioramenti retributivi per il personale delle pubbliche amministrazioni.

( 5 agosto 2008)

Varata defitivamente la manovra triennale anticipata dal decreto legge di giugno

Misure e norme per 36,2 miliardi di euro. Le novità dal fisco alla sanità al sociale

Dai tagli ai precari alla Social Card

La manovra tra risparmi e sviluppo

Abolite 3500 leggi 'inutili', ma introdotte anche molte novità, a partire

dalla Banca per il Sud. Dal 2010 impronte digitali sulla carta d'identità

di ROSARIA AMATO

Dai tagli ai precari alla Social Card La manovra tra risparmi e sviluppo

ROMA - Con la conversione in legge, la manovra economica triennale da 36,2 miliardi di euro è stata definitivamente varata dal Parlamento. Per il solo 2009, l'effetto sarà di 16,4 miliardi, con 8,4 di tagli. Misure per lo sviluppo, tagli alle spese, provvedimenti di razionalizzazione della Pubblica Amministrazione, a cominciare da quello sul risparmio della carta. E norme aspramente contestate come quella sui precari, ma anche novità come la Carta Sociale o l'istituzione della Banca per il Sud. Infine varie deleghe al governo perché proceda a riforme e revisioni normative, dai lavori usuranti ai servizi locali.

I TAGLI

Per i ministeri sono previste riduzioni di spesa di 8,435 nel 2009 (300 milioni in più rispetto alla versione originale del decreto), 8,929 nel 2010 (anche in questo caso ci sono 400 milioni in più) e 15,611 miliardi nel 2011 contro i 15,211 della prima stesura. Sono varie le norme attraverso le quali vengono raggiunti questi obiettivi: per esempio si prevede il congelamento per un anno degli avanzamenti di carriera, e una riduzione del turn-over. E dal 1° gennaio 2009 gli scatti automatici di stipendio avverranno ogni tre anni per magistrati, docenti e vertici della polizia. Viene poi ridefinito il patto di stabilità di Regioni ed enti locali: previsti tagli per 3,1 miliardi nel 2009, 8,9 miliardi nel 2010 e 9,2 miliardi nel 2011. Messo a punto però anche un meccanismo che premia gli enti locali virtuosi e penalizza quelli maggiormente 'spendaccioni' (per esempio le retribuzioni dei sindaci verranno decurtate del 30% solo nel secondo caso).

PIU' INTERNET E MENO CARTA

Molti provvedimenti mirano alla semplificazione amministrativa e alla promozione di un uso razionale di Internet. Infatti da un lato ci sono le norme che la stampa ha ribattezzato 'taglia-carta', che prevedono la riduzione dei documenti amministrativi cartacei a favore di quelli informatici. Dal 2009 sarà solo on line anche la Gazzetta Ufficiale. Con lo slogan 'impresa in un giorno' il governo ha incluso nella manovra una serie di norme che dovrebbero snellire in modo decisivo le procedure per l'avvio di un'attività imprenditoriale. Semplificazione è la parola d'ordine con la quale si procede anche al taglio di 3.500 leggi definite 'inutili'. Internet torna in ballo per i libri di testo: con una norma che tende ad agevolare economicamente le famiglie, è previsto che dal prossimo anno si possano scaricare da Internet.

SANITA'

Vengono aboliti dal 2009 i ticket sanitari sull'assistenza specialistica "ereditati dal governo Prodi", ma il governo attuale ha finanziato la misura solo a metà, lasciando la copertura dei rimanenti 834 milioni alle Regioni. Previsto però il trasferimento di 400 milioni che dovrebbero arrivare dal Piano Sanità, un compromesso trovato dopo una lunga trattativa con la conferenza delle Regioni. Oltre a varie norme di razionalizzazioni, sono previsti anche maggiori controlli, in particolare sulle esenzioni sanitarie. Dal 2010 parte un piano di razionalizzazione generale, che prevede anche la riduzione di posti letto. E dal 2009 un piano straordinario di 200.000 accertamenti per la verifica delle indennità civili.

I PRECARI

La contestatissima norma introdotta nel decreto legge prevedeva che i precari che abbiano già presentato un ricorso per richiedere l'assunzione ai datori di lavoro non abbiano più diritto all'assunzione, ma solo un indennizzo economico pari a 2,5-6 mesi di stipendio. La norma è stata in parte modificata al Senato, e pertanto riguarda solo i processi in corso: si tratta, ha obiettato il governo, solo di alcuni contenziosi delle Poste e pochi altri casi. Nulla cambia per chi farà causa in futuro. Naturalmente la norma non riguarda le sentenze già passate in giudicato. Da più parti (lo ha fatto anche l'ufficio studi di Montecitorio) si è obiettato che, così com'è, la norma viola il principio di uguaglianza, perché di fatto stabilisce condizioni diverse per situazioni identiche.

IL FISCO

La novità fiscale più rilevante è quella che il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha definito la 'Robin Hood tax', e cioè l'addizionale Ires del 5,5 per cento per le aziende che operano nei settori energetici, da applicare già a partire dall'anno fiscale 2008. Stretta anche su banche e assicurazioni: è prevista infatti solo una parziale deducibilità degli interessi passivi, che scende gradualmente dal 100 al 96 per cento.

Ma al Fisco è riservata una parte della manovra anche sotto il profilo dei controlli: sono previsti 110.000 accertamenti fiscali in più rispetto a quelli del biennio 2007-2008, che dovrebbero portare a consistenti maggiori introiti (610 milioni solo per il 2011). Indagini sulle residenze fittizie all'estero completano il piano antievasione. Viene infine aumentata di 20 milioni nel 2008 la dotazione del 5 per mille.

MISURE SOCIALI

Tra le misure a favore dei non abbienti una novità è rappresentata dalla Social Card, la carta acquisti per sostenere i pensionati con il minimo e le fasce a basso reddito (riservata ai cittadini italiani). Si tratta di una carta prepagata dal valore annuo di circa 400 euro che potrà essere utilizzata per gli acquisti alimentari e le bollette, che verrà finanziata dalla Robin tax e anche dai conti correnti dormienti (il governo procederà a breve al loro utilizzo, in caso di mancata attivazione degli eventuali titolari). Questa misura rischiava di essere bilanciata in senso negativa dalla quasi abolizione dell'assegno sociale che stava per essere operata per via di un emendamento promosso dalla Lega in direzione 'anti-stranieri': la norma è stata corretta, per cui per avere l'assegno si dovrà essere residenti da almeno 10 anni in Italia ma non occorrerà aver prodotto reddito pari all'assegno per almeno dieci anni (il che garantisce le casalinghe e altri indigenti che non hanno mai avuto un contratto di lavoro). Viene inoltre istituito un 'fondo speciale di garanzia' per l'acquisto della prima casa da parte di single con figli piccoli; per la casa sono previste altre forme di aiuto anche per le giovani coppie, gli studenti universitari fuori sede e per gli immigrati a basso reddito residenti da almeno 10 anni in Italia.

LE NOVITA'

Molte le innovazioni, a cominciare dalla Banca per il Mezzogiorno, voluta in modo particolare dal ministro Tremonti. Il nuovo istituto bancario parte con una dotazione dello Stato di 5 milioni, che dovrà essere restituito entro 5 anni. Novità anche per la Cassa Depositi e Prestiti, che sarà autorizzata a istituire un fondo per partecipare a fondi per investimenti nello sviluppo degli enti locali. La carta d'identità, infine: varrà 10 anni, non più 10, e, dal 2010, sarà corredata dalle impronte digitali.

(5 agosto 2008)

Dal Sito Internet del Governo

Manovra finanziaria 2009

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/manovra2009/

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Pagina aggiornata il 5 agosto 2008

Presentazione

E' stato approvato definitivamente dalla Camera dei deputati il 5 agosto 2008 il decreto legge n.112 del 25 giugno 2008 recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria".

L'approvazione del provvedimento è avvenuta tecnicamente in due fasi: la Camera dei deputati ha approvato - con il voto di fiducia richiesto dal governo - il testo approvato (documento .pdf) dal Senato il primo agosto scorso, che consiste in un unico articolo interamente sostitutivo del decreto legge. A favore hanno votato 312 deputati su 551 presenti. I voti contrari sono stati 239. Nella seconda fase, la Camera dei deputati ha approvato con 314 voti a favore e 230 contrari - in via definitiva - il complesso del provvedimento che ora sarà promulgato dal Capo dello Stato e successivamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

La Camera dei deputati si era pronunciata sul provvedimento già il 21 e il 24 luglio scorsi. Dapprima, era stato approvato con voto di fiducia il maxiemendamento (documento .pdf) interamente sostitutivo dell’articolato e, successivamente, il testo completo.

Il 2 luglio scorso è stato inviato alle Camere il disegno di legge "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria", varato nel Consiglio dei ministri del 18 giugno scorso. Questo provvedimento completa l'iter di avvio della manovra finanziaria per il 2009, anticipata quest'anno a giugno e varata insieme al Documento di programmazione economico finanziaria per gli anni 2009-2013.

L'anticipo della manovra fa si che a settembre, quando si varerà la legge finanziaria e inizierà la sessione di bilancio in Parlamento, alcune misure già operative da giugno 2008 avranno dispiegato i loro effetti con positive ripercussioni sui conti pubblici.

La manovra 2009, come ha spiegato il ministro dell'Economia e delle finanze, Giulio Tremonti nella conferenza stampa del 18 giugno al termine del Consiglio dei ministri, è composta essenzialmente da tre provvedimenti:

1. Decreto legge n.112 del 25 giugno 2008 (GU 25 giugno 2008)

2. Disegno di legge (inviato il 2 luglio alle Camere)

3. DPEF 2009-2011 (con l'allegato sulle infrastrutture)

Per illustrare la manovra è stata fatta il 19 giugno scorso una conferenza stampa, con i ministri Alfano, Brunetta, Calderoli, Matteoli, Sacconi, Scajola e Tremonti.

"L'azione di politica economica del Governo - ha detto il ministro Tremonti, intervenuto il 17 luglio scorso, durante la discussione generale del decreto legge 112 del 25 giugno 2008 all'assemblea della Camera dei deputati, è mirata a due obiettivi essenziali: la stabilizzazione triennale del bilancio pubblico e la costruzione di una migliore piattaforma istituzionale e legale per lo sviluppo industriale".

Ed ha aggiunto "più in particolare, la stabilizzazione triennale dei conti pubblici, operata con il decreto-legge, si caratterizza in base a due elementi essenziali: la concentrazione della manovra prima dell'estate e la sua proiezione triennale. Per noi era ed è essenziale e fondamentale mettere in sicurezza il bilancio pubblico della Repubblica italiana. Credo che questo sia il bene pubblico fondamentale che tali interventi tutelano. Tuttavia, in ogni caso, dovendo ridurre il deficit e non potendo aumentare le tasse, le alternative che ci si aprivano non erano numerose: si trattava di una politica di serio contenimento delle dinamiche incrementali della spesa pubblica".

Inoltre, per quanto riguarda il disegno di legge - in corso di esame alla Camera - il ministro Tremonti ha affermato "consideriamo fondamentale, nella strategia per il Paese, un disegno di riforme istituzionali e di rilancio industriale. Si tratta di un disegno nel quale si trovano tutti gli elementi che a nostro avviso - e non solo a nostro avviso, per quanto ci risulta dalla considerazione in cui da fuori inizia ad essere tenuta l'Italia - rappresentano la nostra agenda per lo sviluppo. L'altro settore del nostro intervento è quello delle riforme istituzionali, che noi consideriamo strategiche per questo Paese, importanti almeno quanto le riforme che cerchiamo di fare e che facciamo sulla piattaforma istituzionale di questo Paese per lo sviluppo dell'industria. Le riforme istituzionali sono: la riforma costituzionale sostanziale e il federalismo fiscale".

Redazione Internet - Rosella Rega (r.rega@governo.it)

 

 

 

 

Manovra finanziaria 2009

Pagina pubblicata il 22 luglio 2008 e aggiornata il 5 agosto 2008

Il decreto legge: le novità introdotte da Camera e Senato

Robin Tax

Viene mantenuta l’addizionale Ires del 5,5% alle imprese che operano nel settore dei prodotti petroliferi e dell'energia elettrica che hanno conseguito, nel periodo d'imposta precedente, un volume di ricavi superiore a 25 milioni di euro. Sono però soppresse le royalty a carico delle compagnie che estraggono idrocarburi e il conferimento allo Stato di una quota, espressa in barili, pari all'1% delle produzioni annue, a partire da luglio 2008. L’addizionale non andrà ad alimentare il Fondo per i meno abbienti e la "carta prepagata" sarà concessa solo ai residenti di cittadinanza italiana.

Piano casa

Il progetto prevede nuove case per famiglie a basso reddito, giovani coppie, anziani in condizioni svantaggiate, studenti fuori sede e persone sottoposte a procedure esecutive di rilascio. Per affrontare l'emergenza abitativa il piano sarà esteso anche agli immigrati regolari a basso reddito, che però dovranno avere la residenza in Italia da 10 anni, e da 5 nella Regione.

Servizi pubblici locali

La riforma introdotta prevede che la gestione dei servizi locali dovrà essere conferita in via ordinaria a imprenditori o società individuati attraverso procedure competitive a evidenza pubblica.

Verifiche esenzione sanità

Più verifiche sulle esenzioni sanitarie e maggiori controlli sulle prestazioni liberamente rese da erogatori privati.

Carta d’identità-impronte

Dal 2010 raddoppia la durata della carta d'identità e diventa obbligatoria per tutti l'impronta digitale.

5 per mille

Dal 2009 potrà essere indirizzato anche a sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche.

Distribuzione carburanti

Meno vincoli per installare una nuova stazione di servizio. Inoltre, diventa automatica anzichè facoltativa la possibilità di sterilizzare le accise sui carburanti quando il prezzo del petrolio superi del 2% quello indicato dal Dpef.

Autotrasporto

Al fondo per le misure a favore del settore vengono destinate 106,5 milioni di euro per il 2008 e 9,5 milioni per il 2009 che vengono utilizzati essenzialmente per sgravi fiscali.

Abolito cumulo redditi-pensione

A decorrere dal primo gennaio 2009 totale cumulabilità tra pensioni dirette di anzianità e redditi da lavoro autonomo e dipendente. Si prevede, inoltre, a decorrere dalla medesima data, l'integrale cumulabilità con i redditi da lavoro autonomo e dipendente per le pensioni dirette conseguite nel regime contributivo in via anticipata rispetto ai 65 anni per gli uomini e ai 60 anni per le donne.

Precari

Il Senato ha cambiato la norma sugli indennizzi al posto dei reintegri. Si applica soltanto alle cause in corso.

Assegno sociale

Corretta in Senato la parte sui requisiti: si dovrà essere residenti da almeno 10 anni in Italia ma non occorrerà aver prodotto reddito pari all'assegno per almeno dieci anni.

Assegni

Elevata da 5.000 a 12.500 euro la soglia massima per l'utilizzo del contante e dei titoli al

portatore reintroducendo gli importi vigenti fino alla data del 29 aprile 2008. Viene inoltre eliminata l'imposta di bollo in misura pari a 1,50 euro per ciascun assegno non contenente la clausola "non trasferibile".

Social card

Sarà concessa solo ai residenti di cittadinanza italiana. Per alimentare il fondo si

ricorrerà anche ai "conti dormienti" delle banche.

Assicurazioni vita

Il prelievo applicabile alle riserve matematiche dei rami vita salirà dallo 0,3 allo 0,35 (più 0,050). Solo per il 2008 l'aliquota salirà allo 0,39 a titolo di acconto, è previsto il versamento a novembre di una imposta pari allo 0,050 delle riserve matematiche iscritte nel bilancio del periodo d'imposta 2007.

Tagli ai ministeri

Salgono con il maxiemendamento: le tabelle riportano riduzioni di spesa per 8,435 miliardi nel 2009.

Risparmio energetico

Le amministrazioni statali devono approvvigionarsi di combustibile da riscaldamento e dei relativi servizi, nonchè di energia elettrica, mediante le convenzioni Consip o comunque a prezzi inferiori o uguali a quelli praticati da Consip.

Patto stabilità interno

Niente tagli per i comuni virtuosi dei compensi a sindaci e consiglieri. Per i comuni non virtuosi, che sono circa il 10% del totale, il taglio sale dal 20 al 30. Inoltre, diventano più rigorosi i finanziamenti per le comunità montane: in totale queste riceveranno 30 milioni in meno all'anno, dal 2009 al 2011. Con la stretta all'uso dei derivati da parte degli Enti locali arriva lo stop ai prestiti che non prevedano il rimborso contestuale d’interessi e capitale.

INPS-ENTRATE

Scambio telematico mensile sulle posizioni dei titolari di partita Iva e dei dati annuali di soggetti che percepiscono utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione.

 

 

 

 

Manovra finanziaria 2009

Il decreto legge in sintesi

Obiettivi

Il decreto contiene un intervento organico diretto a conseguire, dalla seconda metà del 2008, insieme agli altri provvedimenti indicati nel DPEF:

a) un obiettivo di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche che risulti pari al 2,5 per cento del PIL nel 2008 e, conseguentemente, al 2 per cento nel 2009, all'1 per cento nel 2010 e allo 0,1 per cento nel 2011 nonchè a mantenere il rapporto tra debito pubblico e PIL entro valori non superiori al 103,9 per cento nel 2008, al 102,7 per cento nel 2009, al 100,4 per cento nel 2010 ed al 97,2 per cento nel 2011;

b) la crescita del tasso di incremento del PIL.

Il decreto legge (come uscito dal Consiglio dei ministri): composto da 85 articoli e 4 allegati - è suddiviso in tre capitoli principali: sviluppo economico, semplificazione e competitività, stabilizzazione della finanza pubblica e perequazione tributaria. A semplificazione e contenimento del lavoro pubblico sono dedicate il maggior numero di disposizioni; da segnalare sono anche le norme sul Piano nazionale per la casa, il rafforzamento della sorveglianza sui prezzi, il piano industriale della pubblica amministrazione, la spesa sanitaria, le carte prepagate per particolari categorie di cittadini, l'introduzione di tasse per alcuni particolari settori produttivi (banche ed energia).

Al decreto legge ha lavorato un team di ministri, ognuno ha dato il suo contributo per la parte di propria competenza: il ministro Brunetta per la parte riguardante il piano industriale della pa, il ministro Calderoli per le disposizioni sulle semplificazioni, il ministro Scajola per lo sviluppo, il ministro Sacconi per lavoro e salute, il ministro Alfano per le modifiche sul processo civile, il ministro Matteoli sulle infrastrutture incluso il piano casa e il ministro Tremonti per quanto riguarda la perequazione tributaria e, ovviamente, la predisposizione complessiva del provvedimento.

 

 

 

Manovra finanziaria 2009

Il disegno di legge in sintesi

Il disegno di legge "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" è stato varato nel Consiglio dei ministri del 18 giugno scorso contestualmente al decreto legge e al Dpef.

Il provvedimento, composto da 75 articoli suddivisi in tre sezioni, contiene le azioni ritenute necessarie per lo sviluppo economico da perseguire attraverso innovazione e semplificazione, liberalizzazioni e deregolazione. In particolare, gli strumenti per dare rilancio all'economia vengono individuati attraverso le misure per favorire l'impresa e la competitività, la semplificazione e l'innovazione. Una parte importante è dedicata alle modifiche sul processo civile finalizzate a ridare certezza al diritto ai cittadini e alle imprese.

Il provvedimento in pillole:

Fondo per aree sottoutilizzate

La norma stabilisce che le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate non impegnate al 31 maggio 2008, ovvero non programmate alla medesima data nell’ambito di Accordi di programma quadro, ad esclusione delle assegnazioni per progetti di ricerca, anche sanitaria, riferite ad assegnazioni disposte dal CIPE nel periodo 2000-2006 in favore di Amministrazioni centrali con delibere adottate fino al 31 dicembre 2006, siano destinate ad interventi di rilevanza strategica nazionale.

Banca del Mezzogiorno

Viene istituita la Banca del mezzogiorno per sostenere lo sviluppo economico delle regioni del sud. La spesa autorizzata è di 5 milioni di euro quale apporto per l’anno 2008 al capitale sociale della banca del Mezzogiorno da parte dello Stato.

Internazionalizzazione delle imprese

Delega al governo per il riassetto normativo in materia di internazionalizzazione delle imprese.

Lotta alla contraffazione

Innalzamento della pena detentiva per le condotte di contraffazione, alterazione e uso illecito.

Banda larga

La disposizione prevede l’individuazione di un programma di interventi infrastrutturali nelle aree sottoutilizzate per l’adeguamento delle reti di comunicazione elettronica all’evoluzione tecnologica e alla fornitura dei servizi avanzati di informazione e comunicazione del Paese, prevedendone il finanziamento nel limite di 800 milioni a valere sulle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate per il periodo 2007-2013.

Energia nucleare

Delega al governo per la definizione dei criteri di localizzazione dei siti nucleari. Con delibera CIPE sono definite le tipologie degli impianti di produzione elettrica nucleare da realizzare sul territorio nazionale.

Centrali di committenza

Per assicurare trasparenza, legallità e risparmi della spesa pubblica nei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (tenuto conto che il numero delle stazioni appaltanti è di circa 30.000 attualmente) le regioni possono svolgere per conto e su richiesta degli enti locali il ruolo di centrali di committenza. Con questa norma, gli enti territoriali di minori dimensioni potranno avvalersi della qualificazione tecnica e dell’esperienza sviluppata dalle centrali di committenza, presso le quali potranno realizzarsi risparmi derivanti dalla concentrazione della domanda, soprattutto in relazione all’acquisizione di beni e servizi standardizzati o omogenei, per i quali è possibile stimare sensibili riduzioni dei prezzi e contenimento dei costi per le amministrazioni pubbliche.

Piano industriale della pubblica amministrazione

Territorializzazione dei concorsi, mobilità dei dipendenti pubblici, aspettativa (per i dipendenti pubblici possano essere collocati in aspettativa per un periodo massimo di dodici mesi anche al fine di avviare un’attività professionale o imprenditoriale), esternalizzazione dei servizi (nell’ottica della razionalizzazione delle spese di funzionamento finalizzata al conseguimento di economie di gestione), eliminazione degli sprechi relativi al mantenimento di documenti in cartaceo.

Attuazione del federalismo

Autorizza la spesa di 3 milioni per ciascuno degli anni 2008 e 2009 e di 1,2 a decorrere dall’anno 2010 per l’attuazione della riforma federalista. All’onere relativo si provvede utilizzando per l’anno 2008 e 2009 lo stanziamento di fondo speciale di parte corrente, relativo all’accantonamento del Ministero della salute e a decorrere dall’anno 2010 a valere sulle risorse derivanti dall’attuazione dell’articolo 45, comma 3, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112.

Redazione Internet - Rosella Rega (r.rega@governo.it)

 

 

 

Manovra finanziaria 2009

Il percorso della manovra finanziaria in Parlamento

L’approvazione del bilancio dello Stato è un processo complesso, poichè implica decisioni sul livello del prelievo fiscale e relative all’articolazione della spesa pubblica nei vari settori (sanità, istruzione, previdenza, pubblico impiego, trasferimenti agli enti territoriali etc).

Gran parte delle entrate e delle spese rappresentate nel bilancio sono il risultato di scelte difficilmente modificabili (ad esempio le spese obbligatorie, come gli stipendi o le pensioni dei pubblici dipendenti, oppure i programmi di spesa decisi con leggi ordinarie nel corso dell'anno).

Con i documenti di bilancio si può intervenire solo al margine, su oggetti delimitati, per ricondurre gli andamenti spontanei (tendenziali) agli obiettivi prefissati (programmatici). La differenza tra i primi ed i secondi identifica l'ampiezza della manovra che, per essere definita con precisione, necessita di stime coerenti e trasparenti e di precise convenzioni (un certo livello di crescita ipotizzato per il futuro avrà, ad esempio, rilevanti conseguenze sul livello delle entrate e delle spese, e la sua mancata realizzazione si rifletterà negativamente sugli obiettivi - e viceversa).

I vincoli della decisione di bilancio sono essenzialmente due.

Il primo, stabilito dalla nuova Costituzione europea, implica un bilancio in pareggio (o leggero avanzo) e ammette uno squilibrio tra entrate e spese che, in ogni caso, non deve superare il 3% del Pil (oltre ad un livello del debito pubblico che deve tendere verso il 60 per cento, sempre in termini di Pil).

Il secondo, fissato dall'articolo 81 della Costituzione italiana, impone al legislatore, quando definisce nuovi fini pubblici, di reperire contestualmente i mezzi per farvi fronte.

I vincoli si riferiscono a tutta la pubblica amministrazione (che comprende, oltre allo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni e tanti altri enti pubblici, tra cui anche le aziende sanitarie locali).

Giugno-luglio: la discussione del DPEF

Il DPEF (Documento di Programmazione Economico-finanziaria) viene presentato entro il 30 giugno di ogni anno, ciò avviene dal 1988. Quest'anno, eccezionalmente, insieme al Dpef sono stati presentati anche due provvedimenti (un decreto legge e un disegno di legge) che anticipano le decisioni della manovra autunnale.

Autunno: bilancio e finanziaria

In autunno, entro il 30 settembre, il Governo presenta (oltre ad un eventuale aggiornamento degli obiettivi) i disegni di legge di bilancio e finanziaria, dove sono contenute le specifiche disposizioni della manovra.

Percorso in Parlamento

Il Parlamento esamina i disegni di legge di bilancio e finanziaria.

Innanzitutto, viene vagliato il contenuto del disegno di legge finanziaria e stralciate eventuali norme che non possono essere in essa contenute (la finanziaria è infatti una legge particolare, in cui possono essere inserite solo alcune disposizioni definite dalle norme contabili).

Successivamente, inizia il vaglio della Commissione bilancio e delle Commissioni permanenti.

Al termine dell'esame viene redatta dalla Commissione una relazione generale per l'Assemblea che, sua volta, con la stessa scansione, esamina i testi, fino all'approvazione finale.

La votazione finale del progetto di bilancio viene effettuata per ultima, dopo l'esame del disegno di legge finanziaria, per consentire di trasferire nel primo documento, le variazioni alla legislazione attivate con il secondo (tali variazioni vengono immesse nel bilancio attraverso una Nota di variazioni predisposta dal Governo).

I tempi dell'esame, sia in Commissione sia in Assemblea, sono rigidamente disciplinati dai Regolamenti parlamentari, per rendere possibile l'approvazione dei documenti contabili entro la fine dell'anno (sessione di bilancio). Anche la possibilità di modificare i testi all'esame è rigidamente delimitata dai Regolamenti e dalle prassi parlamentari, per limitare (attraverso la dichiarazione di inammissibilità) l'inserimento di contenuti impropri. Tale obiettivo, a 25 anni dall'approvazione della legge 468 del 1978, che ha disciplinato in maniera innovativa la materia, è stato raggiunto solo parzialmente per la forte capacità attrattiva della legge finanziaria, che tende ad assorbire molteplici ed eterogenei contenuti normativi. Il legislatore contabile ha cercato di risolvere questo problema con la previsione di provvedimenti settoriali, collegati alla legge finanziaria, da presentare entro il 15 novembre.

Fonte: Senato della Repubblica

 

 

 

 

 

 

 

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La manovra d'estate è legge

di Nicoletta Cottone

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5 agosto 2008

Manovra, l'Abc in 150 voci

Bersani: "È una manovra depressiva"

Il Pd protesta per i tagli all'editoria

Dubbi sulla costituzionalità della norma sui precari

VIDEO

Match Point : confronto tra Salvo Fleres (Pdl) e Giovanni Legnini (Pd)

I sindaci vogliono tributi propri

Gli ordini del giorno presentati

La manovra d'estate è legge. Dopo aver incassato un tris di fiducie, disco verde per il decreto legge con cui il Governo ha anticipato la manovra 2009-2011. I sì alla Camera sono stati 314, contrari 230 e un astenuto. Il Governo nel pomeriggio aveva incassato la terza fiducia con 312 voti a favore e 239 contrari. In serata il Consiglio dei ministri con un esame preliminare della Finanziaria per il 2009: in tutto 3-4 articoli, più le tabelle. Domani la conferenza stampa del ministro dell'Economia Tremonti illustrerà le linee guida della Finanziaria, anche se la presentazione formale del provvedimento avverrà poi a settembre, quando ci sarà il bilancio di previsione a legislazione vigente.

Nel decreto di manovra, che vale 36,3 miliardi lordi, di cui 30,9 miliardi di correzione del deficit, trovano spazio una raffica di misure che vanno dalla Robin tax alla social card, dai tagli ai ministeri alla stretta sugli assegni sociali per gli immigrati, dall'abolizione del ticket sulla diagnostica che scatterà il 1° gennaio 2009 fino al piano casa, con agevolazioni all'acquisto per coppie e nuclei monogenitoriali con minori. Sulla carta d'identità, che raddoppia il periodo di validità da 5 a 10 anni, arrivano dal 2010 le impronte digitali.

Eliminato, poi, l'obbligo di prestazione di garanzia fideiussoria per ottenere la rateazione del debito iscritto a ruolo per somme superiori a 50mila euro. In banca e alla posta viene elevata da 5mila a 12.500 euro la soglia massima per l'utilizzo del contante e degli assegni "liberi" (senza la clausola di non trasferibilità). Cancellata la disposizione che prevedeva, per ciascuna girata, l'apposizione del codice fiscale del girante, resta invece l'obbligo di pagare l'imposta di 1,50 euro per ogni assegno circolare o postale rilasciato in forma libera. Eliminata la cosiddetta tracciabilità dei professionisti con la soppressione dell'obbligo per lavoratori autonomi e professionisti di tenere un conto corrente bancario o postale per l'esercizio dell'attività professionale. Raffica di novità per la Pubblica amministrazione: oltre a una cura dimagrante da 14,9 miliardi per i ministeri, scatta una nuova disciplina relativa ai periodi di assenza per malattia e di permesso retribuito per i dipendenti pubblici. La ricetta Brunetta prevede anche nuove fasce di reperibilità per il lavoratore: dalle ore 8 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 20 di tutti i giorni, compresi i non lavorativi e i festivi. Viene rivista la disciplina dell'apprendistato, ripristinati i crediti d'imposta per il cinema. Dal 1° gennaio 2009 integrale cumulabilità delle pensioni di anzianità con i redditi da lavoro autonomo e dipendente. Entrata in vigore della class action, poi, prorogata fino al 1° gennaio 2009: lo slittamento è legato alla necessità della messa a punto della tutela risarcitoria offerta dall'azione collettiva anche nei confronti della pubblica amministrazione. Nell'abc della manovra, voce per voce, il contenuto del provvedimento.

Bersani: "È una manovra depressiva"

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5 agosto 2008

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"Una manovra depressiva sulla quale occorrerà tornare, in autunno, per evitare guai". Critica senza mezzi termini la manovra d'estate il ministro ombra dell'Economia del Partito democratico, Pierluigi Bersani. "Senza mettere un po' di soldi in tasca a chi ha bisogno di spenderli, anzi togliendoli, non si possono riattivare i consumi, non può riattivarsi la crescita. E qui stiamo togliendo soldi a chi ha bisogno di spendere. Le tasse le mettono: il fiscal drag, per esempio, che cos'è? Lo dico alla maggioranza e al Governo: a settembre-ottobre dobbiamo ritornare su alcune delle scelte fatte, altrimenti andiamo incontro a qualche guaio", mette in guardia Bersani. "Vengono tagliati servizi essenziali alla cieca – sottolinea Bersani - e non si attivano né i consumi né la crescita. Credo inoltre che l'opinione pubblica debba ancora accorgersi di quante cose negative ci sono nella manovra di cui non si ha contezza".

Per quanto riguarda poi la norma sui precari, Bersani ritiene che vi siano forti dubbi sia sul piano costituzionale sia su quello sostanziale, escludendo che sull'argomento ci sia stato il consenso dell'opposizione. "Nella realtà - commenta - siamo di fronte all'ennesima forzatura". (N.Co.)

l provvedimento è di quasi 37 miliardi di euro

Manovra, sì definitivo della Camera

Il decreto legge che la contiene e che anticipa la Finanziaria approvato con 314 sì, 230 no e un astenuto

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LA SCHEDA

Giulio Tremonti (LaPresse)

Giulio Tremonti (LaPresse)

ROMA - Il decreto legge che contiene la manovra economica è legge. La Camera ha dato il via libera definitivo infatti al Dl in terza lettura: i voti a favore sono stati 314, 230 quelli contrari. Un deputato si è astenuto. Il provvedimento è di quasi 37 miliardi e contiene una correzione netta di 30,9 miliardi nel triennio, di cui 17,1 nel solo 2009. In particolare, circa 15 miliardi arriveranno da tagli ai budget dei ministeri. Per diventare legge dello Stato in effetti il testo aspetta adesso la firma del Capo dello Stato e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Il decreto, che anticipa di fatto la Finanziaria a prima dell’estate, è il primo pezzetto della novità procedurale inaugurata dal ministro Giulio Tremonti: la manovra economica triennale da oltre 36 miliardi (36,28 mld) nel triennio, di cui circa 30 di tagli alla spesa.

LA NOTA - Il Consiglio dei ministri ha esaminanto in via preliminare lo schema del disegno di legge della Finanziaria 2009 "che verrà approvato nella sua versione definitiva in settembre contestualmente al disegno di legge di bilancio". È quanto riporta il comunciato diffuso da Palazzo Chigi al termine della riunione di governo. "Il Consiglio dei Ministri, appositamente convocato ha discusso ed esaminato in via preliminare, previa illustrazione del Ministro dell'economia e delle finanze, Giulio Tremonti, lo schema del disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge finanziaria per il 2009, che verrà approvato, nella sua versione definitiva, in settembre contestualmente al disegno di legge di bilancio".

LE REAZIONI - "La manovra del governo Berlusconi è tesa a sostenere l'economia del Paese e ad aiutare gli strati sociali più deboli" ha detto Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl, intervenendo in Aula in sede di dichiarazione di voto sulla manovra. Critico il Pd: "Anziché mettere in campo una manovra in grado di ridare fiducia e slancio al Paese - ha detto il numero due del Partito democratico Dario Franceschini nella dichiarazione di voto finale -, voi avete scelto una manovra depressiva e piena di elementi in grado di accentuare le disuguaglianze e le ingiustizie". A far discutere è soprattutto la norma sui precari. "Pensi se facessero al suo Milan la stessa cosa che lei fa con i precari. Mentre sta giocando e vincendo per 2 a 0 l'arbitro ferma il gioco e assegna la vittoria a tavolino all'avversario. Lei si sta comportando con i precari proprio come fa il classico arbitro venduto... per non dire cornuto" ha detto Antonio Di Pietro, intervenendo in Aula durante le dichiarazioni di voto alla Camera e rivolgendosi direttamente al premier Silvio Berlusconi. Critiche alla manovra approvata anche dalle forze extraparlamentari. Il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero annuncia la mobilitazione delle sinistre in autunno contro la manovra varata. "Ha tre caratteristiche, tutte negative - ha spiegato l'ex ministro - : è recessiva, antipopolare, anticostituzionale".

SI' A COLPI DI FIDUCIA - La manovra d’estate è stata approvata dal Parlamento a colpi di fiducia: in prima lettura e terza lettura alla Camera, ma anche in seconda lettura al Senato. Dopo il primo sì di Montecitorio, il passaggio a palazzo Madama sembrava quasi scontato e la manovra blindata. Sembrava, quindi, difficile una terza lettura alla Camera. Ma a fine luglio, in pochi giorni, sono esplose, una dopo l’altra, una serie di mine per il governo. Prima il problema della rimodulazione delle spese dei ministeri prevista dall’articolo 60, poi la bufera sui precari e sugli assegni sociali che hanno costretto il governo a rimettere mano al testo.

05 agosto 2008(ultima modifica: 06 agosto 2008)

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Manovra, l'Abc in 150 voci

di Nicoletta Cottone

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28 luglio 2008

 

Tutto quello che c'è nella manovra d'estate. Dall' accesso agli elenchi dei contribuenti alla gratuità delle visure catastali per gli agenti della riscossione, l'abc del provvedimento in 150 voci

Accesso agli elenchi dei contribuenti (articolo 42). Nuove disposizioni in materia di accesso agli elenchi dei contribuenti. Confermato il deposito degli elenchi per la durata di un anno sia presso lo stesso ufficio dell'Agenzia delle entrate, sia presso i comuni interessati. Ammessa la visione e l'estrazione di copia degli elenchi nei modi e con i limiti stabiliti dalla disciplina in materia di accesso ai documenti amministrativi. Ribadita l'esenzione dai tributi speciali per l'accesso agli elenchi. Arriva una sorta di sanatoria per la già avvenuta pubblicazione dei redditi dei contribuenti: l'accesso agli elenchi dei contribuenti concernenti i periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2004 e comunque fino alla data di entrata in vigore del decreto legge in esame (25 giugno 2008), anche con riferimento a quelli già pubblicati, può essere effettuata anche mediante l'utilizzo delle reti di comunicazione elettronica.

Acconti di imposta di bollo e imposta sulle assicurazioni (articolo 82, commi 9 e 10). Elevata la percentuale da versare a titolo di acconto sull'imposta di bollo, nonché sull'imposta sui premi e gli accessori assicurativi.

Adempimenti formali nel rapporto di lavoro (articoli 39 e 40). Misure di semplificazione degli adempimenti obbligatori di natura formale nella gestione dei rapporti di lavoro. Prevista l'istituzione del libro unico del lavoro, il quale sostituisce i libri che il datore di lavoro doveva obbligatoriamente istituire ai sensi della normativa precedente e cioè, in particolare, il libro matricola e il libro paga. Disposizioni in materia di tenuta dei libri e dei documenti del personale dipendente. Modificata la disciplina delle informazioni e comunicazioni che i datori di lavoro sono tenuti a fornire ai lavoratori all'atto dell'assunzione. Modifiche in materia di organizzazione dell'orario di lavoro delle persone che effettuano operazioni mobili di autotrasporto. Modifiche alla disciplina di comunicazione e di collocamento in caso di assunzione di disabili. Norme sull'instaurazione e la cessazione del rapporto di lavoro della gente di mare.

Agenzia delle entrate ed Equitalia (articolo 83, comma 28-septies). La norma precisa i poteri dell'Agenzia delle entrate, titolare delle funzioni della riscossione, sulla società Equitalia Spa, tramite cui tali funzioni sono esercitate. La norma attribuisce all'Agenzia delle entrate il compito di svolgere attività di coordinamento su Equitalia SpA, approvandone preventivamente le sedute del consiglio di amministrazione, nonché le deliberazioni da assumere in consiglio stesso. L'Agenzia si impegna a fornire al ministro dell'Economia e delle finanze, ai fini della relazione annuale al Parlamento sullo stato dell'attività di riscossione, in luogo dei risultati dei controlli sull'efficacia e sull'efficienza dell'attività svolta da Riscossione Spa, gli elementi acquisiti nello svolgimento dell'attività di coordinamento.

Aiuti di Stato incompatibili (articolo 83, commi da 28-octies a 28-duodecies). Procedura per il recupero dell'aiuto di Stato dichiarato incompatibile dalla decisione della Commissione europea C(2008)869 def. dell'11 marzo 2008: si tratta del recupero delle maggiori imposte sostitutive dovute dalle banche per il riallineamento dei valori civilistici emersi per effetto del conferimento delle aziende bancarie, di cui all'articolo 2, comma 26, della Finanziaria per il 2004.

Anas (articolo 63, comma 5). Si consente ad Anas spa di far fronte alle obbligazioni già a

ssunte per la realizzazione di interventi previsti nel contratto di programma 2003-2005 e in accordi pregressi. A valere su residui passivi degli anni 2002 e precedenti, si autorizza

l'Anas a utilizzare, in via di anticipazione, le disponibilità giacenti sul conto di tesoreria n. 20060, con obbligo di reintegro entro il 31 dicembre 2008, previa presentazione di apposita ricognizione riguardante il fabbisogno correlato all'attuazione degli interventi per il corrente esercizio e per l'anno 2009.

Apprendistato (articolo 23). Rivista la disciplina dell'apprendistato. La durata del contratto di apprendistato professionalizzante, stabilita nei contratti collettivi stipulati dalle associazioni dei datori e prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o regionale, non può essere superiore a sei anni. Eliminato, Dunque, il limite minimo di durata, pari a due anni, previsto dalla disciplina precedente. Le parti sociali sono libere di determinare una durata anche inferiore, se funzionale alle esigenze del settore o alle caratteristiche del percorso formativo. Nell'apprendistato per il conseguimento di titoli di studio universitari o di alta formazione si può essere assunti per conseguimento di un titolo di studio di livello secondario, per il conseguimento di titoli di studio universitari e della alta formazione, compresi i dottorati di ricerca, nonché per la specializzazione tecnica superiore, i soggetti di età compresa tra i 18 anni e i 29 anni. La regolamentazione e la durata dell'apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione è rimessa alle regioni, per i soli profili che attengono alla formazione, in accordo con le associazioni territoriali dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro, le università e le altre istituzioni formative.

Le 19 agevolazioni prorogate dalla Finanziaria per il 2009

di Nicoletta Cottone

6 agosto 2008

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Raffica di agevolazioni nella Finanziaria extra-light presentata dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Nella bozza del provvedimento di 3 articoli per l'avvio dell'esame in Consiglio dei ministri, nell'unica tabella allegata, sono contenute 19 proroghe di sgravi fiscali e previdenziali: si parte dall'aliquota agevolata Irap per il settore agricolo, si chiude con gli incentivi per l'aggregazione e la formazione degli autotrasportatori, passando per la proroga delle detrazioni per la frequenza di asili nido e di quelle per l'autoformazione dei docenti Ecco, nel dettaglio, le agevolazioni prorogate per il 2009 dalla bozza della Finanziaria del prossimo anno, che a settembre sarà presentata in Parlamento dal Consiglio dei ministri insieme al ddl di bilancio.

Aliquota agevolata Irap per il settore agricolo. Viene prorogata al 2009 l'agevolazione per i soggetti che operano nel settore agricolo e per le cooperative della piccola pesca e loro consorzi.

Agevolazioni fiscali e previdenziali per le imprese della pesca costiera e nelle acque interne e lagunari. Per la salvaguardia dell'occupazione della gente di mare, i benefici previsti dagli articoli 4 e 6 del Dl 457/1997, che riguardano il trattamento fiscale e gli sgravi contributivi, sono estesi, per l'anno 2009 e nel limite dell'80%, alle imprese che esercitano la pesca costiera, nonché alle imprese che esercitano la pesca nelle acque interne e lagunari.

Compensazione contributi Ssn autotrasportatori. Proroga per tutto il 2009 della possibilità di portare in compensazione il contributo al Ssn sui premi Rc per gli autotrasportatori.

Deduzione forfetaria autotrasporto. Proroga per il 2009 della deduzione forfetaria delle spese non documentate degli autotrasportatori.

Detrazione autoformazione docenti. Per l'anno 2009 ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, anche non di ruolo con incarico annuale, ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, spetta una detrazione dall'imposta lorda e fino a capienza della stessa nella misura del 19% delle spese documentate sostenute ed effettivamente rimaste a carico, fino a un importo massimo delle stesse di 500 euro, per l'autoaggiornamento e la formazione.

Detrazione spesa frequenza agli asili nido. Proroga per il 2009 delle detrazioni Irpef per le rette degli asili nido. In particolare per le spese documentate sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido per un importo complessivamente non superiore a 632 euro annui per ogni figlio, spetta una detrazione dall'imposta lorda nella misura del 19 per cento.

Detrazione abbonamento trasporto pubblico locale. Proroga per il 2009 della detrazione del 19%, su un importo non superiore a 250 euro (con un risparmio d'imposta, quindi, fino a 48 euro), per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2009 per l'acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. La detrazione spetta a condizione che queste spese non siano deducibili nella determinazione dei singoli redditi che concorrono a formare il reddito complessivo (ad esempio, nel caso in cui il costo dell'abbonamento risulti inerente e quindi deducibile dal reddito d'impresa).

Agevolazioni per formazione e arrotondamento della proprietà contadina. Le agevolazioni tributarie per formazione e arrotondamento della proprietà contadina sono prorogate per il 2009.

Agevolazioni per la ricostruzione o la riparazione di immobili nei comuni del Belice colpiti dal sisma del 1968. Proroga per il 2009 delle agevolazioni per la ricostruzione o la riparazione di immobili nei comuni del Belice colpiti dal sisma del 1968. In pratica atti, contratti, documenti e formalità occorrenti per la ricostruzione o la riparazione degli immobili distrutti o danneggiati nei comuni della valle del Belice, colpiti dagli eventi sismici del gennaio 1968, sono esenti dalle imposte di bollo, registro, ipotecarie e catastali, nonché dalle tasse di concessione governativa.

Agevolazione sugli atti di riordino delle istituzioni di assistenza e beneficenza (Ipab). L'agevolazione sugli atti di riordino delle istituzioni di assistenza e beneficenza (Ipab) viene prorogata per il 2009. In pratica gli atti relativi al riordino delle istituzioni in aziende di servizi o in persone giuridiche di diritto privato sono esenti dalle imposte di registro, ipotecarie e catastali, e sull'incremento del valore degli immobili e relativa imposta sostitutiva.

Riduzione del 40% aliquota accisa gas metano per combustione per usi industriali. Anche per il 2009 l'accisa sul gas metano, prevista nell'allegato I al testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e relative sanzioni penali e amministrative, emanato con Dlgs 504/1995 è ridotta del 40% per gli utilizzatori industriali, termoelettrici esclusi, con consumi superiori a 1.200.000 metri cubi per anno.

Riduzione costo gasolio e gpl usati come combustibili per riscaldamento in zone geografiche svantaggiate. Proroga al 2009 delle disposizioni in materia di accisa concernenti le agevolazioni sul gasolio e sul gas di petrolio liquefatto impiegati nelle frazioni parzialmente non metanizzate dei comuni ricadenti nella zona climatica E (articolo 13, comma 12, della legge 448/2001).

Energia elettrica fornita alle reti di teleriscaldamento alimentate con biomasse ed estensione delle agevolazioni gasolio e gpl usati per riscaldamento alle frazioni parzialmente non metanizzate della fascia climatica E. Proroga per il 2009 delle disposizioni fiscali sul gasolio e sul gpl impiegati in zone montane ed in altri specifici territori nazionali (articolo 5 del Dl 356/2001), nonché delle disposizioni in materia di agevolazione per le reti di teleriscaldamento alimentate con biomassa o con energia geotermica.

Esenzione da accisa delle coltivazioni sotto serra. Per tutto il 2009 è esente da accisa il gasolio utilizzato nelle coltivazioni sotto serra (articolo 2, comma 4, della legge 350/2003).

Deducibilità delle spese per trasferte effettuate fuori dal territorio comunale autotrasportatori. Proroga al 2009 della disposizione della manovra d'estate che prevede, nel limite di spesa di complessivi 30 milioni di euro, la deducibilità delle spese per trasferte effettuate fuori dal territorio comunale dagli autotrasportatori.

Detassazione fiscale e contributiva lavoro straordinario dei dipendenti del settore dell'autotrasporto. Proroga al 2009 della disposizione della manovra d'estate che prevede la detassazione fiscale e contributiva del lavoro straordinario dei dipendenti del settore dell'autotrasporto.

Credito d'imposta per tassa automobilistica autotrasportatori. Proroga al 2009 della disposizione della manovra d'estate che prevede il riconoscimento di un credito d'imposta corrispondente a quota parte dell'importo pagato quale tassa automobilistica per ciascun veicolo di massa massima complessiva non inferiore a 7,5 tonnellate, posseduto e utilizzato per l'attività. La misura del credito d'imposta deve essere determinata in modo tale che, per i veicoli di massa massima complessiva superiore a 11,5 tonnellate, sia pari al doppio della misura del credito spettante per i veicoli di massa massima complessiva compresa tra 7,5 e 11,5 tonnellate. Il credito d'imposta è usufruibile in compensazione, non è rimborsabile, non concorre alla formazione del valore della produzione netta, né dell'imponibile agli effetti delle imposte sui redditi e non rileva ai fini del rapporto articoli 61 e 109, comma 5, del Dpr 917/1986.

Incentivi per aggregazione e formazione autotrasportatori. Proroga per il 2009 degli incentivi per le aggregazioni imprenditoriali e alla formazione professionale previste dalla manovra d'estate

   

 

 

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